Codice Repertorio | 24-011 |
Denominazione | Montatore cinematografico e televisivo |
Descrizione | Il Montatore esegue il montaggio delle varie parti di cui si compone un film, uno sceneggiato televisivo, un documentario. Unisce tra loro le sequenze e le inquadrature, indipendentemente dall’ordine con cui le stesse sono state riprese, allo scopo di garantire la continuità narrativa e di conferire un ritmo adeguato al prodotto finale. Il montaggio è un’attività che implica numerose scelte, in quanto il materiale a disposizione è di qualità variabile e spesso supera di molto la durata del prodotto finito. Il lavoro si svolge, di solito, al termine delle riprese, in certi casi parallelamente alle stesse. Il montatore collabora con varie figure coinvolte nella produzione, in particolare con il regista a cui compete, insieme al committente e al produttore, l’approvazione definitiva del montato. |
Situazione | Esercita la propria attività in diversi ambiti, quali produzioni cinematografiche, emittenti televisive, agenzie di servizi pubblicitari, aziende di fornitura di servizi audiovisivi, come dipendente (soprattutto nelle produzioni televisive) e, molto spesso, come libero professionista. Collabora a stretto contatto con il regista che può affidargli spazi di responsabilità più o meno ampi. Può essere supportato, se i costi di produzione lo consentono, da assistenti che si occupano degli aspetti preparatori e di minore complessità connessi al montaggio del prodotto. Per lo svolgimento della sua attività può entrare in rapporto con i fonici di studio, con i rumoristi che si occupano del montaggio del suono e con il direttore di produzione per tutti quegli aspetti che hanno un impatto sui tempi e sui vincoli di budget. Il montaggio meccanico è stato via via sostituito da sistemi di montaggio definiti "non lineari": si tratta di strumenti tecnologicamente avanzati che permettono, dopo il caricamento delle immagini e dei suoni in un sistema computerizzato, un accurato montaggio e notevoli interventi di effettistica e di sonorizzazione. L’attività prevede molte ore di lavoro in postazione seduta davanti ad uno o più schermi video. Alterna periodi di intensa attività ad altri in cui l’attività si fa più scarsa o subisce forzatamente delle interruzioni tra una produzione e l’altra. |
Prerequisiti | Aggiornamento del marzo 2021. Il percorso di IVC attivabile nel rispetto di eventuali integrazioni normative successive alla presente nota.
E? preferibile una cultura di livello universitario in aree artistiche e umanistiche e buone conoscenze di lingua inglese, soprattutto per quando concerne i termini tecnici specifici del settore dei principali sistemi di montaggio. In genere l?accesso al ruolo prevede alcuni anni di esperienza come aiuto montatore e una iniziale gavetta per nulla o poco retribuita. Dal punto di vista della carriera, un montatore esperto dopo anni di esperienza pu misurarsi con le attivit
di regia. |
Percorsi formativi | Il percorso formativo ottimale per un montatore deve necessariamente toccare sia gli aspetti tecnici (per una approfondita conoscenza di macchine e sistemi per i vari tipi di montaggio) che quelli legati al linguaggio cinematografico. La formazione specifica di base è assicurata dalle scuole o dai corsi di montaggio, le principali scuole per la formazione della figura professionale sono l'Istituto per operatori Cine/Tv e la Fondazione Scuola Nazionale di Cinema. Successivamente un montatore deve mettere in conto di dover frequentare corsi di aggiornamento o di istruzione per adeguare le proprie conoscenze alla continua innovazione tecnologica. Corsi di formazione sono spesso organizzati dalle stesse case produttrici dei più moderni sistemi informatici di montaggio. |
Codice CP2011 | 3.1.7.2.3 |
Denominazione CP2011 | Tecnici del montaggio audio-video-cinematografico |
Codice Ateco 07 | 59 |
Denominazione ateco 07 | ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI MUSICAL |
LIVELLO EQF | 5 |