DETTAGLIO QUALIFICAZIONE



Codice Repertorio24-013
DenominazioneSceneggiatore
DescrizioneLo Sceneggiatore fornisce su commissione i testi ad un produttore cine-televisivo o teatrale e, in accordo con il regista, ne apporta eventuali modifiche per adattarli alle esigenze delle riprese o della messa in scena. Trasforma un’idea (il soggetto) ispirata da un romanzo, un fatto di cronaca o un’esperienza autobiografica, in uno schema narrativo in grado di catturare l'attenzione del pubblico cinematografico, teatrale, radiotelevisivo. E’ quasi sempre l’autore del soggetto, oppure sviluppa e adatta l’idea di un soggettista. Scrive la sceneggiatura descrivendo nel dettaglio: scene, personaggi, ambientazione, sequenze, ritmo, movimenti, luci, inquadrature delle riprese. Può occuparsi dei dialoghi tra i personaggi, qualora la produzione non abbia previsto la figura specifica del dialogista.
SituazioneIn Italia gli sceneggiatori lavorano prevalentemente per produzioni cinematografiche e televisive, mentre radio e teatro assorbono un numero molto limitato di addetti. Secondo i dati raccolti dalle associazioni di categoria, il settore che, attualmente, offre maggiori opportunità di lavoro è il circuito televisivo, grazie al successo della fiction (circa quattro o cinque puntate) e dei serial (produzioni che possono superare le cento puntate). Registrando indici di ascolto in continua crescita, questo mercato sta ampliando la richiesta di sceneggiatori. Lo sviluppo occupazionale presenta dei vincoli geografici in quanto legato alla presenza dei centri di produzione radiotelevisiva (Roma e Milano). Lo sceneggiatore è un libero professionista il cui prodotto è espressione della sua creatività e fantasia per cui in fase di ideazione e di stesura della sceneggiatura gode di ampia discrezionalità. Non per questo, però, è del tutto autonomo: deve confrontarsi spesso con il produttore committente per cercare di capire quali procedure attivare per soddisfare a pieno i suoi obiettivi e gusti. Collabora con il soggettista e il dialogista se la produzione prevede incarichi separati per la stesura di soggetto e dialoghi. In fase di ideazione può lavorare nella sua abitazione o nel suo studio. Durante le riprese deve restare a stretto contatto con il regista in quanto possono sorgere necessità di variazioni e adattamenti. Gli orari di lavoro possono essere costanti o irregolari, a seconda dei periodi di maggiore o minore intensità del lavoro e del tipo di produzione. Il compenso varia a seconda dell’investimento previsto dalla produzione e dalla professionalità acquisita dallo sceneggiatore.
PrerequisitiAggiornamento del marzo 2021. Il percorso di IVC Š attivabile nel rispetto di eventuali integrazioni normative successive alla presente nota.
Percorsi formativiPer l’esercizio di questa professione non esistono percorsi formativi vincolanti; è consigliabile una laurea in discipline letterarie o professioni dello spettacolo e la frequenza di un corso di formazione specifico post-laurea (scrittura creativa, sceneggiatura, cinema) quali offrono, per esempio, il Centro Sperimentale di Cinema (Roma) o Script con Rai Fiction. Tuttavia, come accade per le altre professioni legate allo spettacolo, molti intraprendono questo mestiere in maniera autodidatta. La conoscenza di uno o più lingue straniere costruisce un titolo preferenziale per poter lavorare nelle coproduzioni e nell’adattamento italiano di format o produzioni straniere. Fondamentale è una formazione personale continua attraverso la lettura e l’analisi di sceneggiature e la conoscenza di opere cinematografiche. Sono inoltre richieste attitudini personali quali immaginazione, creatività, capacità di sviluppare storie e saperle tradurre in schemi e formule tecniche.
Codice CP20112.5.5.2.4
Denominazione CP2011Sceneggiatori
Codice Ateco 0759
Denominazione ateco 07ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI MUSICAL
LIVELLO EQF5
candidatura qualificazione