DETTAGLIO QUALIFICAZIONE



Codice Repertorio24-006
DenominazioneRegista
DescrizioneIl Regista dirige e coordina il lavoro di tutto il gruppo di artisti e tecnici che concorrono alla realizzazione di un film, di una produzione televisiva o di uno spot pubblicitario. Partendo da una sceneggiatura o dall’idea di un programma per la TV, ne stabilisce i criteri di realizzazione svolgendo un ruolo di guida artistica e organizzativa. Può accadere che il regista sia anche sceneggiatore; in ogni caso concorre sempre alla stesura della sceneggiatura e nel corso delle riprese può apportarvi modifiche. In una produzione cinematografica il regista dirige gli attori e le altre figure professionali impegnate sul set durante le riprese, coordina tutta la parte di post-produzione seguendo il montaggio, l’aggiunta della parte sonora, dei dialoghi e della musica. Di norma sceglie gli attori e assegna loro i ruoli. Nei programmi televisivi il lavoro del regista è diverso in quanto la ripresa (e quindi la scelta delle inquadrature, dei movimenti delle telecamere, delle scene) è contestuale allo svolgimento di quello che si vuole riprendere: sia che si tratti di uno spettacolo, un incontro di calcio, un programma di intrattenimento, un talk-show. Questa caratteristica di simultaneità è naturalmente più spiccata nei programmi in diretta, nei quali manca tutta la fase della post-produzione. Nonostante le differenze nette tra il lavoro di regia cinematografica e quella televisiva, il regista è sempre una figura di coordinamento con competenze tecniche e artistiche. In relazione alle competenze tecniche, deve avere una buona padronanza delle attrezzature utilizzate nelle diverse fasi produttive. Riguardo alle competenze artistiche, queste si esprimono attraverso la personale visione con cui il regista trasforma una sceneggiatura a carattere narrativo in un film per immagini. Tale trasformazione, che si verifica attraverso il continuo arricchimento di elementi espressivi originali, è funzione della personalità, della cultura, del talento e della libertà creativa che il regista è riuscito a costruire.
SituazioneIl Regista dirige produzioni cinematografiche, televisive, spettacoli teatrali. Nel cinema lavora come libero professionista, mentre in ambito televisivo può avere un contratto dipendente. Gli ambienti di lavoro sono i teatri di posa, i set esterni o gli studi televisivi. Per i programmi televisivi, il regista lavora nella “regia video”, una sala isolata acusticamente dove si trovano i monitor (nei quali arrivano le immagini riprese dalle singole telecamere, il cui numero varia da programma a programma) che consentono la scelta delle inquadrature e delle sequenze. Nella sala di regia vi sono tutte le apparecchiature necessarie, a partire dal mixer. Per le produzioni televisive esterne agli studi, si utilizza la regia mobile, solitamente allestita su automezzi adattati allo scopo. Dato il ruolo di guida che svolge nella realizzazione di una qualsiasi produzione per il cinema o la televisione, il regista collabora con tutti coloro che sono impegnati sul set. E’ sempre affiancato dall’aiuto regista e dagli assistenti, si coordina con scenografo, costumista, sceneggiatori/autori e con il direttore della fotografia. Fondamentale è inoltre il rapporto tra il regista e il montatore nel momento in cui, concluse le riprese, si devono effettuare le attività di montaggio del film. Nelle trasmissioni televisive è in contatto diretto con i cameramen e con l’assistente di studio.
PrerequisitiAggiornamento del marzo 2021. Il percorso di IVC Š attivabile nel rispetto di eventuali integrazioni normative successive alla presente nota.
Percorsi formativiIl percorso ottimale prevede che un aspirante regista riceva la necessaria formazione in una scuola specializzata: in Italia ne esistono di vari livelli (corsi, istituti, accademie) e in alcune occorre superare delle selezioni per essere ammessi (come al Centro Sperimentale di Cinema). Si tratta in molti casi di accademie e istituti in cui si studia per quattro o cinque anni, ma nello stesso tempo si svolgono attività pratiche, che aiutano a impadronirsi delle tecniche e dei linguaggi necessari ad avere il controllo del set. Una volta terminata la scuola (che, comunque, può essere di per sé un’occasione per farsi notare con esercitazioni, cortometraggi e lavori minori) è più facile fare ingresso su un set. Il percorso di carriera più lineare consiste nel diventare assistente e aiuto regista prima di arrivare alla regia vera e propria, anche se ci sono molti casi di direttori della fotografia, montatori e sceneggiatori che sono approdati alla professione di regista. Utile la conoscenza delle lingue straniere, in particolare inglese e francese.
Codice CP20112.5.5.2.1
Denominazione CP2011Registi
Codice Ateco 0759
Denominazione ateco 07ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI MUSICAL
LIVELLO EQF6
candidatura qualificazione